Lunghezza percorso: 14.7 km circa
Dislivello totale positivo: 850 m
La gara si snoda su un percorso misto, molto corribile, che tocca i rioni lecchesi di Maggianico, Belledo e Chiuso.
Si correrà soprattutto su sentieri montani, all’interno dei boschi, raggiungendo e percorrendo alcuni tratti del rinomato sentiero “Rotary” di Lecco, ai piedi del monte Magnodeno, molto conosciuto tra gli escursionisti lecchesi.
Il tracciato di gara, come indica il nome, raggiungerà 3 tra le mete più gettonate dagli appassionati di escursioni montane, che giungendo da tutta la Lombardia possono godere di panorami mozzafiato: Campo de Boi, Camposecco e la Rocca dell’Innominato, sede del famoso ed omonimo castello, detto anche “di San Gerolamo”.
La partenza avverrà nei pressi del convegno dell’oratorio di Maggianico (rione della città di Lecco) e l’arrivo sarà posizionato all’oratorio di Chiuso.
Si partirà sul piano, percorrendo circa 1 km di strada asfaltata, così da permettere al gruppo di sfilacciarsi e successivamente di affrontare i sentieri montani senza troppi affollamenti raggiungendo la località di Neguggio attraverso la strada sterrata delle Cave. Per gli appassionati runners lecchesi, è la strada già percorsa nella gara Belee de Cursa.
Da lì, si prenderà il sentiero Rotary percorrendolo in direzione Nord e poco prima del ponte della Tenaglia si svolterà a destra, salendo nel bosco e puntando verso il primo colle: Campo de Boi (6° km).
Da qui si svolterà a destra, percorrendo tutto il pianoro di Campo de Boi, e si prenderà in discesa la mulattiera ancora verso Neguggio.
Il tracciato proseguirà riprendendo il sentiero Rotary, percorrendolo stavolta da Nord a Sud: si correrà prima su terreno sterrato fino alla località detta di Carbonera, poi si salirà su sentiero boschivo fino al secondo colle: Camposecco, “Campsecch” nel dialetto locale.
Passato il rifugio di Campsecch (circa 10.5 km percorsi) riprenderà la discesa, per niente pericolosa, veloce ed abbastanza tecnica che permetterà di sciogliere le gambe, direzionandosi verso Somasca.
Usciti dal bosco, dopo aver ripreso fiato, si salirà leggermente tenendo la sinistra, per poi riprendere la discesa percorrendo “la strada dei sassi” che ci permetterà di raggiungere l’imbocco delle “cappellette di San Gerolamo”.
Qui avrà inizio l’ultima fatica… la salita finale, che permetterà di godere di una spettacolare vista panoramica, aperta su tutto il lago di Lecco, che contornato dagli splendidi monti circostanti, offrirà le ultime energie per raggiungere la famosa Rocca dell’Innominato, il terzo e ultimo colle (13° km).
Da qui rimane un’ultima picchiata in discesa, su una mulattiera che diventa poi strada asfaltata nell’ultimo km di percorrenza.
Siamo ormai all’interno del rione di Chiuso dove, raggiunto l’oratorio, è posto il meritato e tanto goduto: arrivo!!!